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29/01/2006 Scialpinisitca alla Cima della Navetta, Serra della Terratta
Partecipanti: PAOLO, GIULIO, DORINA, SERGIO.
Dislivello: 800m
Difficoltà: MS
Tempo di salita: 3h

Il gruppo di scialpinismo del Montegeologo ha una nuova componente, Dorina, che finalmente ha deciso di cimentarsi in questa disciplina. Così il programma della giornata prevede un facile itinerario nella zona di Scanno, su una delle cime secondarie della Serra della Terratta. Si tratta di risalire il Vallone di Ciaccariello dalla località Le Prata, situata un paio di km dopo Scanno. La giornata è grigia, il cielo coperto da nubi alte, ma non ci sono precipitazioni, Il freddo dei giorni scorsi ha lasciato il posto ad un tiepido scirocco, che ha sciolto e appesantito la neve caduta con i gelidi venti di bora. Alla partenza, prendendo la sterrata che si dirige all’imboccatura della valle, c’è poca neve, abbastanza però per calzare gli sci.


Nella parte bassa del Vallone di Ciaccariello. Sui 1400m la neve è già abbondante e ricopre rocce e arbusti bassin creando morbide forme tondeggianti.


Lasciando sulla sx la zona di Passo Godi e dello Stazzo di Ziomas iniziamo in leggera salita sulla neve molle. Non c’è vento e fa caldo. Arrivati all’inizio della valle troviamo i segni evidenti di una predazione: quel poco che resta di una lepre giace nella neve arrossata dal sangue su un pendio. Mentre ci lanciamo in congetture circa le circostanze della morte del povero animale continuiamo seguendo il percorso della carrareccia, che si mantiene sul fondo del vallone, ora in gran parte coperto dalla faggeta. Superati i 1300m la neve aumenta esponenzialmente, così arrivati alla quota di 1426m, ad una biforcazione in cui sulla dx sale un vallone secondario, il Vallone del Monte, la neve è già abbondante e copre rocce e arbusti bassi creando forme morbide e arrotondate. La neve caduta nei giorni scorsi però è diventata molto pesante, così dobbiamo alternarci per aprire la traccia, mansione alquanto faticosa.


In arrivo allo Stazzo Ciaccariello, semisommerso dalla neve. Si apre la vista sulla parte medio - alta del vallone. In fondo al centro il valico che abbiamo raggiunto.


Dopo la biforcazione, rimanendo nel vallone principale, la sterrata si porta sul lato sx (dx idrografico) e sale improvvisamente con pendenza assai sostenuta. Con un paio di strappi faticosi si arriva ad uscire dal bosco, affacciandosi sullo Stazzo Ciaccariello, 1549m, luogo in cui la valle si apre e con lo sguardo si abbraccia tutto il suo sviluppo fino alle cime che la chiudono a SW. La baita, ben sistemata e all’interno fornita di ogni comodità, è mezzo sommersa da una metrata di neve. La parte superiore del vallone, con le sue cime ingombre di neve immacolata, ha un che di selvaggio e solitario che lo fa sembrare più grande e più alto. La luce lattiginosa del sole che filtra appena tra le velature dense contribuisce a creare un’atmosfera da grande nord.


Oltrepassato lo stazzo i faggi sono sommersi dal oltre 1 metro di neve, in gran parte assestata. Gli alberi più piccoli risultano frequentemente spezzati.


Superato lo stazzo continuiamo tenendoci sulla sx. Prima con salita moderata, poi più accentuata, passiamo in mezzo agli ultimi faggi, in parte spezzati dal peso della neve, ora veramente abbondante, e arriviamo ai pendii superiori che chiudono la valle. Alla sx e alla dx abbiamo vette che toccano e superano i 2000m, ma oggi sembrano molto più alte. Alcuni rumori di assestamento della neve ci consigliano di tenerci prossimi al fondo della conca terminale, che presenta due selle evidenti, una proprio davanti a noi, verso SW, l’altra verso S. Optiamo per quella a SW, che raggiungiamo dopo un’ultima rampa abbastanza acclive.


Alla Sella della Navetta, guardando verso SW. Si vedono i monti che circondano Pescasseroli.


Siamo ad una largo crinale, denominato La Navetta, semipianeggiante, che verso SW scende alla volta di Pescasseroli, verso NW sale ad alcune cime sui 2100m e verso SE presenta dei bassi rilievi tondeggianti. Come meta finale, e per dare a Dorina la gioia della sua prima vetta con gli sci da alpinismo, saliamo su uno di questi rilievi, 2011m. Qui fa più freddo, c’è un discreto vento e anche un po’ di nebbia. Intravediamo il Monte Palombo, il Morsicano, verso NE parte del Genzana e la Majella che esce dalle nuvole. Verso il basso a E si vede il tetto, e solo quello perché il resto è sotto la neve, dello Stazzo del Campo, nella valle parallela più a SE. Pensiamo per un attimo ad effettuare un anello tornando dall’altra valle, ma la nebbia ci riporta a più miti propositi, così torniamo alla sella, su neve finalmente più dura, e pranziamo.


Autoscatto di vetta a sorpresa. Paolo fa l'egocentrico e copre completamente Sergio.


Poi ci buttiamo nella discesa, affrontata da tutti senza problemi, inizialmente molto divertente su neve buona, poi, abbassandoci di quota, sempre più faticosa per la neve sempre più pesante. Dai 1600 in giù la neve è praticamente non sciabile, e lentamente scivoliamo sulla stessa via di salita fino alla macchina. Complimenti a Dorina per la sua prima scialpinistica: 800m di dislivello di salita senza battere ciglio e una discesa affrontata senza grossi patemi. Un encomio speciale per Sergio, che ci ha dimostrato, se ancora ce ne fosse bisogno, che con i suoi sci da escursionismo si possono fare grandi gite.


Considerazioni di giornata: il Vallone di Ciaccariello è interessante e vario, molto indicato con condizioni di neve fresca. La zona permette di effettuare senza alcun problema logistico bei itinerari ad anello, collegandosi alle altre valli adiacenti, con rischio valanghe sempre medio - basso. Ambiente solitario di grande suggestione.

Accesso stradale: A24 Roma – L’Aquila e A25 Torano – Pescara fino a Cocullo. Quindi SS479. Procedere oltre il paese di Scanno per un paio di km, quindi a dx su strada asfaltata prima dell’inizio dei tornanti per Passo Godi, 1200m circa. Si lascia la macchina in località Le Prata, 1221m, in corrispondenza della partenza della sterrata a dx (in caso di assenza di neve si può percorrere brevemente la sterrata fino alla sbarra).

DATI METEO, ore 14:00

-Località: Valico della Navetta 1944m
-Temperatura aria: +0,8°C

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